Il 7 aprile verrà battuto all’asta il manoscritto di American Pie, canzone simbolo della musica leggera americana. Probabilmente i più giovani ricordano solo la cover di Madonna del 2000, ma la versione originale è del folk singer Don McLean, che la pubblicò nel 1971.
Nonostante la carriera di Don McLean valichi il quarantennio e la sua discografia sia nutrita, è ad American Pie che deve la fama oltreoceano e un posto nella memoria collettiva. Ma non è evidentemente un tipo attaccato alle cose materiali, McLean, che ha deciso, senza troppi sentimentalismi, di separarsi dalle 16 pagine di manoscritto della sua canzone più famosa per garantire una bella pensione a se stesso e alla sua famiglia, per sua stessa ammissione.
I battitori di Christie’s, la casa d’asta più famosa del mondo, hano stimato che la “liquidazione” di Don McLean potrebbe arrivare anche ad un milione e mezzo di dollari. La cifra da capogiro potrebbe spingere il cantautore a “disfarsi”, in futuro, di altri cimeli come indumenti o chitarre, come egli stesso ha dichiarato alla stampa. Il valore esorbitante del reperto non desta eccezionale meraviglia, se si pensa che l’anno scorso il testo di un brano altrettanto iconico, Like a Rolling Stone di Bob Dylan, è stato venduto per 2 milioni e 200 dollari.
American Pie mantiene il suo fascino oltre che per la bellezza dell’arrangiamento, per il testo controverso, carico di allusioni e riferimenti dal significato incerto. L’autore è sempre stato volutamente evasivo sul contenuto, dichiarando di preferire la libera interpretazione dell’ascoltatore all’imposizione della sua visione. L’unico richiamo su cui la critica si esprime unanime riguarda il verso “The day the music died”, che si riferirebbe al 3 febbraio 1959, giorno in cui i celebri musicisti Buddy Holly, Ritchie Valens e Big Bopper persero la vita in un incidente aereo, mentre si recavano ad un concerto. American Pie è la diapositiva sfocata di una nazione, da cui emergono contraddizioni, speranze e disillusioni, fotografate attraverso l’obiettivo di un giovane ragazzo di New York, innamorato della musica.
L’esito dell’asta rivelerà se sarà uno statunitense a volersi accaparrare la sua “fetta di torta americana”, o se il compratore verrà dall’estero, ammaliato da uno dei racconti meglio riusciti del “Sogno Americano”.
Rispondi