Si chiama Left Hand Free il secondo singolo degli Alt-J.
Insieme a Hunger of the Pine –uscito lo scorso 18 giugno- precede il prossimo disco della band inglese, This is All Yours, previsto per il 22 settembre.
Il gruppo, ai microfoni del Guardian, ha definito Left Hand Free il brano “meno Alt-J di sempre”.
E infatti la canzone ha una genesi curiosa.
Dopo che la loro etichetta, Atlantic, aveva definito il primo estratto Hunger of the Pine “non eccezionale”, gli Alt-J se la sono legata al dito. Si sono chiusi in sala prove e dall’idea di un riff di Joe Newman, il frontman, hanno creato il pezzo, mettendoci sotto una batteria “stereotipata” e un testo “piuttosto stupido”. Il tutto in soli venti minuti.
Il risultato sarà forse poco Alt-J, ma nonostante il trio si sia impegnato per omologarlo ai gusti di un pubblico più vasto, Left Hand Free è un pezzo che ha personalità.
Questa immediatezza, seppur forzata, ha giovato allo stile del gruppo, che non si snatura nemmeno proponendo un brano più orecchiabile.
Left Hand Free è un’eccezione nell’album, che continuerà per la strada della sperimentazione indie cominciata col primo disco An Awesome Wave, vincitore del Mercury Music Prize 2012, il riconoscimento inglese per il miglior album autoctono.
This is All Yours è già preordinabile sul sito della band insieme al merchandising e alla versione esclusiva in doppio vinile, limitata alla vendita on line.
Entrambi i singoli, Hunger of the Pine e Left Hand Free, si possono ascoltare sul Soundcloud degli Alt-J.
Di seguito riportiamo anche le tracce di This is All Yours:
01. Intro,
02. Arrival In Nara,
03. Nara,
04. Every Other Freckle,
05. Left Hand Free,
06. ⦠Garden Of England,
07. Choice Kingdom,
08. Hunger Of The Pine,
09. Warm Foothills,
10. The Gospel Of John Hurt,
11. Pusher,
12. Bloodflood pt.II,
13. Leaving Nara.
Foto: Alt-J performing at the Pageant in St. Louis on December 10 by Abby Gillardi
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