Organizzata dalla galleria ONO arte contemporanea di Bologna, in collaborazione con l’associazione culturale NipPop, lo scorso 5 marzo è stata inaugurata la mostra DAVID BOWIE “HEROES”: fotografie di Masayoshi Sukita, la prima che in Italia intende celebrare i lavori del genio giapponese della fotografia e la sua collaborazione con l’artista inglese.
La mostra, patrocinata dal Comune di Bologna, British Council, Università di Bologna, Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione, si compone di circa quaranta scatti di Sukita e sarà aperta al pubblico gratuitamente fino al 10 maggio 2015.
Il titolo della mostra fa chiaramente riferimento alla copertina dell’album Heroes del 1977, senza dubbio uno dei lavori più fortunati ed apprezzati di Sukita; il sodalizio tra i due però, poi diventato una vera e propria amicizia, ha inizio qualche tempo prima e, come spesso succede in questi casi, in modo del tutto casuale: nel 1972 il fotografo arrivò a Londra per realizzare alcuni scatti a Marc Bolan e ai T-Rex, senza avere idea di chi fosse David Bowie; fu però incuriosito dal cartellone del disco The Man Who Sold the World che ne pubblicizzava un concerto che si sarebbe tenuto in quei giorni e, su due piedi, decise di andarci.
“Vedendo David Bowie sul palco ho aperto gli occhi al suo genio creativo, – ha raccontato Sukita – l’ho guardato suonare con Lou Reed ed era così potente, Bowie era diverso dagli altri artisti, aveva qualcosa di speciale che ho voluto da subito fotografare”.
Sukita riuscì poi ad incontrare l’artista grazie ad una fortunata serie di conoscenze: Yasuko Takahashi,stylist e amica del fotografo, in quel periodo curava le prime sfilate inglesi di Kansai Yamamoto, lo stilista che stava anche realizzando i costumi di scena per Bowie relativi al personaggio Ziggy Stardust; Takahashi riuscì quindi a far avere al manager di Bowie un portfolio con alcuni lavori di Sukita, permettendo all’amico di realizzare uno shooting con l’artista.
Da quel momento in poi, la collaborazione tra Sukita e Bowie non si è più interrotta e i due hanno continuato a cercarsi: nel ’73 fu ovviamente il fotografo ad immortalare l’artista durante il suo primo tour giapponese e nel 1977, quando Bowie tornò in Giappone con Iggy Pop, volle ancora l’amico per la sessione di fotografie da cui sarebbe stata poi scelta la copertina di Heroes.
Foto: “MY-MY _ MY-MY”, 1977, © Photo by Sukita




DAVID BOWIE “Heroes”: fotografie di Masayoshi Sukita
ONO Arte Contemporanea
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