L’anno prossimo festeggerà ben quarant’anni di carriera ma Patti Smith non ha alcuna intenzione di fermarsi. Dopo aver firmato il brano Mercy is per la colonna sonora di Noah, film di Darren Aronofsky in questi giorni al cinema, la sacerdotessa del rock ha rivelato a Radio BBC di stare scrivendo un paio di libri.
I libri a cui la Smith sta lavorando riprenderanno lo schema e le intenzioni di Just kids, autobiografia che la cantante ha pubblicato nel 2010. L’idea di dedicarsi ad un seguito è nata proprio durante la promozione del primo libro: “Quando stavo girando il mondo per presentare ‘Just Kids’ mi sono state fatte centinaia di domande, così ho deciso di lavorare a un volume parallelo che scriverò entro il prossimo paio di anni e che risponderà a molte di quegli interrogativi” ha spiegato l’artista ai giornalisti.
Nel libro la Smith ha condiviso con i suoi lettori lo speciale rapporto avuto con il fotografo Robert Mapplethorpe, morto nel 1989. “Volevo che Just Kids fosse dedicato solo a Robert ma c’erano molti altri “mondi” che esistevano contemporaneamente. Mi piace dividere queste storie con il pubblico. Mia madre era un personaggio meraviglioso: mi piacerebbe che il pubblico la conoscesse meglio. O il mio scomparso marito (Fred “Sonic” Smith, a cui è dedicata la celebre Because the night)”.
Il rapporto tra Mapplethorpe e la Smith comincia nel 1967 quando entrambi, poco più che ventenni, si incontrano a New York. Prima come amanti (Mapplethorpe accetterà la propria omosessualità solo successivamente) e poi come amici, i due saranno legati fino alla morte del fotografo. La stessa Patti Smith sarà spesso oggetto dei lavori di Mapplethorpe, uno dei più celebri è sicuramente la copertina di Horses, primo album della cantante. Nell’autobiografia Patti Smith descrive la morte dell’amico con queste parole: “Ci salutammo e lasciai la stanza. Qualcosa mi spinse a tornare indietro. Era scivolato in un sonno leggero. Restai a guardarlo. Così sereno, come un bambino vecchissimo. Aprì gli occhi e mi sorrise. ‘Sei già tornata?’. Poi si riaddormentò. L’ultima immagine di lui fu come la prima. Un giovane che dormiva ammantato di luce, che riapriva gli occhi col sorriso di chi aveva riconosciuto colei che mai gli era stata sconosciuta”.
Per quanto riguarda la carriera musicale, nei giorni scorsi è stato diffuso il lyric video del brano Mercy is. L’idea di collaborare alla colonna sonora di Noah, dedicato alla figura biblica di Noè, è stata della stessa cantante che ha personalmente chiesto al regista di poter scrivere la ninna-nanna a cui si fa accenno nella sceneggiatura. Alla composizione, di grande impatto emotivo, ha collaborato anche lo Kronos Quartet.
L’ultimo album della Smith è invece Banga, pubblicato nel 2012. Un disco particolarmente apprezzato dalla critica in cui la cantante omaggia una serie di personaggi del passato e del presente: dall’amico Johnny Depp (in Nine) ad Amerigo Vespucci (Amerigo) e Seneca (Seneca), passando per Amy Winehouse (This is the girl) e Maria Schneider (Maria) fino al più lirico Constantine’s dream, brano ispirato dalla visione di un quadro di Piero Della Francesca e contenente dei versi cantanti in italiano.
Foto: Patti Smith fotografata da Robert Mapplethorpe
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