Edward Hopper arriva al Palazzo Fava – Palazzo delle Esposizioni di Bologna, con una mostra che raccoglie tutte le storie delle anime americane ritratte dal noto artista americano.
Un vero e proprio viaggio spazio-temporale tra gli scorci cittadini e gli intimi racconti di interni che si compie non solo tra le grandi tele dell’artista, ma anche grazie agli intensi acquerelli e specifici studi di luce e ambienti, celebrandone così, allo stesso, la pennellata e la superba dote di disegnatore, proprio come visibile in Girlie Show del 1941.
L’esposizione, curata da Barbara Haksell, curatrice di dipinti e sculture presso il Whitney Museum of American Art, in collaborazione con Luca Beatrice, mette in risalto, infatti, famosi capolavori del 1909 tra cui Le Bistro or the Wine Shop e Summer Interior fino ad arrivare agli anni ’50 del Novecento. Un percorso che si pone sul medesimo binario, tuttavia difficilmente eguagliabile, dell’antologica allestita presso il Palazzo Reale di Milano nel 2010, quando l’arte di EdwardHopper toccò per la prima volta il nostro Paese.
La collaborazione con il Comune di Bologna, il Whitney Museum e altri enti privati, permette così al capoluogo emiliano di raccontare passo passo la storia di uno dei più apprezzati, schivi e taciturni pittori del XX secolo, che sarà fruibile al pubblico fino al prossimo 24 luglio.
Sono inoltre previste numerose attività didattiche per scuole e gruppi, tutte consultabili sul sito ufficiale ufficiale della mostra, cliccando qui.
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