Prodotto da Clipper media e distribuito da Microcinema, sarà nelle sale italiane solo i prossimi mercoledì 27 e giovedì 28 maggio Faber in Sardegna e L’ultimo concerto di Fabrizio De André, il doppio documentario diretto e curato dal regista cagliaritano Gianfranco Cabiddu.
Proponendo le testimonianze e gli aneddoti di chi Faber lo ha conosciuto e vissuto sul serio, attraverso una serie di interviste esclusive ed immagini di repertorio, nella prima parte del documentario Cabiddu ha provato a raccontare lo straordinario rapporto che il cantautore ebbe con la Sardegna, terra da lui amata e che tuttavia fu comunque il teatro del rapimento durato quattro mesi di cui furono vittime lui e la compagna Dori Ghezzi.
Il desiderio a lungo covato di tornare a vivere in campagna, dove era già cresciuto da bambino, De André riuscì a concretizzarlo nel ’75, grazie ad un autista di Tempio Pausania, Giovanni Mureddu, che gli rivelò di un’intera vallata in vendita: l’Agnata. “Si procurò i libri giusti e prese a studiare come un secchione, voleva sapere ogni cosa su allevamenti e coltivazioni. Quando trovava gli argomenti più appassionanti, chessò: come si coltiva una vigna, non lo fermavi più. Poi una volta ottenuto quello che voleva si dannava fino a quando la terra non gli dava ragione, e a quel punto il suo orgoglio diventava la nostra felicità” ha rivelato Dori Ghezzi in una recente intervista rilasciata a LaRepubblica. E sul lavoro fatto da Cabiddu la cantante ha dichiarato che il regista “è riuscito a creare un’autentica osmosi tra lui e Fabrizio: da sardo è riuscito a vedere la sua terra con lo stesso sguardo del ‘forestiero’, lo stesso entusiasmo, lo stesso stupore, lo stesso amore, la stessa visione godereccia della Sardegna”.
La seconda parte del film riproporrà, invece, la registrazione del concerto che nel 1998 Fabrizio De André tenne al Teatro Branciaccio durante la sua ultima tournée, in una versione restaurata e rimasterizzata in ultra HD con audio 5.1. Si tratta di uno spettacolo estremamente ricco, composto da una lunga serie di brani tra i più fortunati della lunga carriera del cantautore e, soprattutto, impreziosito dalla presenza dei due figli, Cristiano e Luvi De André.
Qui è possibile dare uno sguardo al trailer ufficiale del documentario.
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