Per chi ama e segue la fotografia, passata come attuale, c’è di certo un automatico collegamento tra la fotografia intesa come ritratto e Martin Schoeller.
Il fotografo tedesco è difatti ben noto per i suoi ritratti anzi, per quelle grandi teste (big head, come viene per l’appunto definita la sua tecnica) che vengono immortalate mettendo in luce ogni minimo particolare dei protagonisti dello scatto. Protagonisti che possono essere tanto sconosciuti quanto noti all’intero globo; infatti hanno posato per Martin Scholler Barack Obama, Hilary Clinton, Jay Z, Rihanna, Katy Perry e tantissimi altri.
Nessun luogo poteva essere più adatto per accogliere i suoi lavori se non Fotografiska, il museo dedicato alla fotografia contemporanea che sorge nella città di Stoccolma, e che ospiterà i lavori di Martin Scholler nell’esposizione Up Close visitabile fino al prossimo 7 febbraio.
“La mostra al Fotografiska è l’esposizione più completa dei miei lavori realizzata fino ad oggi. E’ meraviglioso vedere tutte le opere insieme”, ha dichiarato Martin Schoeller durante la rassegna stampa. Per quanto concerne la tecnica il fotografo ha specificato: ”Uso flash e luci per mettere in risalto occhi e bocca. Credo che questi due elementi mostrino al meglio l’unicità di ogni volto ma allo stesso tempo ci rendono tutti uguali’‘, ha concluso.
Up Close porta (letteralmente) faccia a faccia con il mondo giocoso ma anche professionale e tecnico del fotografo, mostrando con una luce completamente nuova tratti che si direbbero inafferrabili anche per quei volti famosi che crediamo di conoscere davvero bene dalla televisione o dall’immagine restituitaci tramite giornali. Si tratta dunque di una fotografia democratica, come è stata definita, perché in grado di mostrare l’unicità di ogni viso ma anche di aprire il cuore e la mente dello spettatore affinché possa chiedersi cosa differenzia davvero tutte queste persone l’una dall’altra ma anche cosa realmente abbiano in comune.
Foto: Usain Bolt, Martin Shoeller
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