Ciò che rende un artista tale, si sa, è il coraggio di sperimentare sempre nuove e diverse strade. Jonny Greenwood, chitarrista dei Radiohead, e Bryce Dessner, chitarrista dei National, ne sono un chiarissimo esempio. Il prossimo 3 marzo avrà vita da una loro collaborazione un album puramente strumentale dal mastodontico titolo St. Carolyn by the sea/Suite from “There Will Be Blood”.
Questa notizia è arrivata del tutto inaspettata. Si supponeva che Greenwood, dopo le dichiarazioni rilasciate dal fratello Colin, bassista dei Radiohead, ora fosse impegnato in studio a lavoro sul seguito di The King of Limbs. Pare, infatti, che il gruppo dopo l’estate sarebbe tornato in sala di registrazione dopo due anni di completa inattività nei quali Jonny e gli altri membri non sono stati con le mani in mano.
Lo storico chitarrista del gruppo dell’Oxfordshire, infatti, oltre ad una collaborazione col maestro Krzysztof Penderecki nel 2012, ha lavorato alle musiche del film We need to talk about Kevin.
Per quanto riguarda Dessner il discorso è analogo, se non fosse che l’ultima sua produzione risale al novembre 2013. Dal titolo Aheym, è stata realizzata assieme al quartetto d’archi Kronos Quartet, per una durata di dieci minuti esatti.
Entrambi provengono, dunque, da una serie di progetti che rende il loro modo di far musica quasi simile, a tratti avanguardista, che per alcuni versi ricorda le angoscianti produzioni musicali schönbergiane, oltre a una forte analogia nelle tematiche scelte. “Condividono temi quintessenzialmente americani come la vastità del panorama della nazione” così recita il comunicato stampa tramite il quale si è annunciata l’unione di questi due artisti.
St. Carolyn by the sea/Suite from There Will Be Blood non sarà un album di soli inediti – ci saranno infatti tre vecchi brani di Dessner – e sarà suddiviso in due parti, una per le produzioni del chitarrista dei National e una per Greenwood. delle quali i titoli sono già stati resi noti.
Bryce Dessner:
St. Carolyn by the sea,
Lachrimae,
Raphael.
Jonny Greenwood:
Open spaces,
Future markets,
HW/Hope of new fields,
Henry Plainview,
Proven lands,
Oil.
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