A Hard Day’s Night, primo film dei Beatles, sarà distribuito da Nexo Digital in versione restaurata e con audio rimasterizzato nei cinema italiani il 9, 10 e 11 giugno, a cinquantanni dalla sua prima apparizione sugli schermi.
Realizzato nel 1964, il film ripercorre una giornata tipo dei membri della band all’apice del loro successo, quando cioè i giovanissimi Paul, John, George e Ringo cercavano di destreggiarsi tra i mille impegni lavorativi e di sopravvivere alle dimostrazioni di affetto dei propri fan.
Il regista Richard Lester, che ha diretto anche il secondo film della Band Help!, non costruisce un documentario della vita del gruppo, ma anzi riesce a disegnare un racconto narrativo molto piacevole, dove accanto ai Fab Four troviamo il finto nonno di Paul Mc Cartney, interpretato da Wilfrid Brambell, nelle vesti di simpatico attaccabrighe, oltre che causa di diversi fastidi per la band.
Il film deve il suo titolo a un neologismo linguistico del più famoso batterista di Liverpool. In pochi sanno infatti che prima ancora che per la canzone, che venne scritta da John Lennon solo in un secondo momento e che comunque si rivelò un traino formidabile per la promozione del film, le parole “a hard day’s night” erano state utilizzate proprio da Ringo per definire la fine di una giornata di impegni evidentemente molto sfiancanti.
Questa espressione, rientrata a buon diritto nell’alveo dei “ringoismi” – così i membri della band chiamavano gli aforismi del loro batterista – servì quindi anche da titolo, dimostrandosi molto appropriata alla trama della pellicola, che in principio era stata chiamata Beatlemania.
Il successo fu davvero immediato e oltre ai Grammy, il film venne candidato anche agli Oscar nel 1965 come Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Colonna Sonora.
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