Era il lontano 1995 quando cominciava la strada dei Morcheeba, strada che forse non li ha ancora portati a “costruire Roma”, ma sicuramente è stata lunga e, diciamocelo, non sempre semplice.
A cominciare dalla fuoriuscita della cantante Skye Edwards, la cui voce è stata uno dei tratti caratterizzanti del sound della band. I fratelli Paul e Ross Godfrey ci hanno provato lo stesso ad andare avanti ma, inutile dirlo, senza di lei non è stato lo stesso.
Fortunatamente la separazione non è stata definitiva e, esattamente tre anni fa, con l’album Blood Like Lemonade, i fratelli Godfrey hanno celebrato il ritorno della cantante. Il botto sperato non c’è stato, ma i ritrovati Morcheeba hanno perseverato e a metà dell’ottobre appena trascorso hanno prodotto la loro ultima fatica: il nuovo album Head Up High. Il disco, realizzato a sei mani dai tre membri del gruppo e prodotto dallo stesso Paul, è perfettamente coerente con la strada percorsa sinora dai Morcheeba: un sapiente mix di dub, reggae, trip-hop e funk, il tutto tenuto insieme da una punta di pop e, ovviamente, dalla voce di Skye.
Insieme al nuovo album è stato lanciato il primo singolo: Gimme Your Love, un tripudio di fiori e colori che avvolge la Edwards nel video, mentre il suono del synth ti entra in testa e non ne esce più.
Una nota a parte meritano le collaborazioni presenti nell’album: il duo hip-hop britannico Rizzle Kicks, la cantante messicana Ana Tijoux, il rapper americano Chali 2na, Nature Boy e James Petralli.
Chi volesse vederli dal vivo, sappia che è appena partito un tour che toccherà tutta l’Europa, ma non l’Italia.
Per consolarci, allora, ascoltiamo l’album.
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