La band di Isaac Slade e Joe King, meglio conosciuta come The Fray, è tornata con un nuovo disco intitolato Helios. Sulla copertina, una suggestiva ripresa dall’alto della più grande infrastruttura per la produzione di energia solare (Solar Energy Generating System) sita nel deserto del Mojave. Ed è proprio qui, nella desertica regione della California, ad un centinaio di miglia da Los Angeles, che la band statunitense ha girato il video del primo singolo estratto dall’album, Love Don’t Die.
Prodotto da Stuart Price e Ryan Tedder (rispettivamente noti per aver lavorato con famosi nomi della musica, tra cui The Killers e Adele), Love Don’t Die, dal retrogusto country, è stato scelto come singolo di lancio. E al primo ascolto non ci sono dubbi: Love Don’t Die è uno dei brani migliori contenuti in Helios.
Anche se i The Fray sono noti per il loro rock melodico accompagnato dal pianoforte, questa volta non mancano campionamenti energici di batteria e suoni elettronici. Così sembra quasi impossibile associare un brano come Give It Away alla band che abbiamo conosciuto in vesti romantiche e voci corali. Cori che, tra l’altro, ritornano in Hurricane, quasi a ricordarci i primi lavori della band. Decisamente più vicina alle corde di Isaac la malinconica Keep On Wanting, forse la dimostrazione che la sua voce piace anche senza troppi fronzoli musicali. Sognante e forse anche un po’ asciutto il suono di Our Last Day che introduce verso canzoni più romantiche e meno energiche, come Break Your Plans, Shadow and Dancer e Same as You, una chiosa perfetta, dal suono un po’ letargico ma sintesi delle nuove sperimentazioni musicali del gruppo.
Helios cerca di mantenere attive le caratteristiche che hanno reso famosi i The Fray, ma è impossibile non avvertire l’influenza di Ryan Tedder, e, di rimando, di un suono che ricorda molto gli OneRepublic. L’album è stato registrato in California agli Henson Studios di Los Angeles ed è composto da undici brani inediti. L’idea alla base è quella della sensibilizzazione e della diffusione della consapevolezza che l’energia solare può essere una soluzione che può (e deve) preservare il pianeta che popoliamo.
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