La galleria ONO arte contemporanea di Bologna presenta al pubblico DAFT PUNK: a French Touch, mostra fotografica dedicata ai Daft Punk.
L’esposizione, patrocinata dal Comune di Bologna e curata da Dario Destefanis, si compone di 15 fotografie raccolte negli ultimi anni e scattate da fotografi quali Claude Gassian, Jay Brooks e Alex Astegiano.
Foto di studio e foto tratte dal palcoscenico si alternano in questa celebrazione della coppia di musicisti francesi che anche qui, come di consueto, non appaiono mai a volto scoperto. Il motivo dello “stile robotico” della coppia si troverebbe in un incidente accaduto diversi anni fa: “Ci fu un incidente nel nostro studio. Stavamo lavorando con il sampler e questo esattamente alle 9.09 del 9 settembre 1999, esplose. Quando riprendemmo conoscenza, ci accorgemmo che eravamo diventati dei robot”.
Thomas Bangalter e Guy Manuel De Homem-Christo, questo i loro veri nomi, hanno meritato questa attenzione grazie al successo che da Around the World del 1997 (canzone che è ancora oggi è inserita nella top 100 delle migliori canzoni dance di tutti i tempi), a Get Lucky, tormentone della scorsa estate, passando per progetti alternativi come l’impiego dell’album Discovery (2001) come colonna sonora del film Interstella 5555, caratterizza la loro carriera. E pensare che il loro nome deriva da un antipatico commento di una rivista inglese che li aveva definiti letteralmente “un gruppetto di avanzi della società” (“a bunch of daft punk”).
A. T.
Foto: © Jay Brooks
DAFT PUNK: a French Touch
Ono Arte Contemporanea
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