Sono finalmente stati resi noti, con un leggero ritardo, tutti i dettagli relativi alla prossima edizione dell’ormai storico Concerto del Primo Maggio. L’evento organizzato da CGIL, CISL e UIL avrà come titolo “le nostre storie – accordi e disaccordi delle nostre radici, della nostra memoria e del nostro domani”.
Confermata anche la tradizionale diretta garantita da Rai3 che seguirà la manifestazione dalle 15 fino a mezzanotte. La conduzione sarà affidata all’attore Edoardo Leo e alla giornalista e scrittrice Francesca Barra. Nel corso della lunga diretta, i due conduttori saranno affiancati dal comico Dario Vergassola, già noto ai telespettatori di Rai3 grazie al programma di Serena Dandini Parla con me, andato in onda dal 2004 al 2011.
Ad alternarsi sul palco di Piazza San Giovanni ci saranno: i Modena City Ramblers, la Bandabardò, Piero Pelù, i Tiromancino, i Perturbazione e Rocco Hunt, reduci dal Festival di Sanremo, il rapper napoletano Clementino, Sas, Enrico Capuano, la P-Funking Band, Levante, Alberto Bertoli , Crifiu, Francesco Di Bella (ex leader dei 24 Grana), Taranproject e Daniele Ronda. Un’edizione che tenta di adeguarsi ai tempi guardando al rap, genere che sembra ormai indispensabile, non rinunciando alla tradizione e alla presenza di band che hanno fatto la storia del Concertone. Agli artisti citati andranno poi ad aggiungersi i vincitori del contest 1M Festival, dedicato alla musica emergente.
Non solo musica però, saliranno sul palco anche giornalisti, attori, volti noti della televisione: Federica Sciarelli, conduttrice del celebre programma Chi l’ha visto?, riassumerà la tragica vicenda di Elisa Claps, portando l’attenzione sul dramma della violenza sulle donne; il giornalista Aldo Cazzullo ricorderà la storia eroica di una donna partigiana mentre il comico Nino Frassica racconterà della strage di Portella della Ginestra, organizzata il 1 maggio 1947 dalla banda del criminale Salvatore Giuliano.
Marco Godano, organizzatore del concerto, non fa però mistero delle difficoltà che quest’anno la preparazione dell’evento ha dovuto affrontare: “Si lavora con dei piccoli ritardi che del resto in un clima di contrazione degli investimenti sono comprensibili. Sicuramente è un Primo maggio fatto in regime di austerità, ci sono state versioni più ricche”. Tagli dovuti che hanno comportato anche pesanti rinunce: “Quest’anno abbiamo tagliato lo sfarzo, eliminando l’orchestra”.
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