È stata inaugurata lo scorso 17 gennaio a Palazzo Braschi in piazza Navona la mostra I vestiti dei sogni. La scuola dei costumisti italiani per il cinema che raccoglie i principali abiti di scena, capolavori delle migliori sartorie italiane, realizzati per il cinema italiano e non solo.
E’ un’esposizione come poche al mondo questa curata dalla Fondazione Cineteca Bologna e voluta dall’Assessorato alla Cultura di Roma e dalla Soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali, che celebra uno dei settori pregiati della tradizione artigianale italiana, l’abbigliamento sartoriale, e in particolar modo, quei sarti e quelle scuole che con i loro lavori hanno contribuito a rendere unici personaggi e storie raccontate al cinema.
I vestiti dei sogni offre la possibilità di vedere da vicino i costumi di scena originali utilizzati in moltissimi film leggendari, come l’abito da ballo di Claudia Cardinale ne Il Gattopardo, il vestito nero di Romy Schneider in Elisabetta d’Austria, l’abito rosso di Sandra Milo in Amarcord oppure la giacca di Jep Gambardella in La Grande Bellezza.
Costumisti come Gabriella Pescucci, Piero Gherardi, Piero Tosi, Danilo Donati e altri del passato sono qui materialmente presenti grazie alle loro creazioni, il cui valore è stato tale da riuscire a fargli guadagnare la stima di importanti registi. E con cui in alcuni casi arrivarono a creare un forte legame, come capitò, ad esempio, a Piero Tosi con Luchino Visconti e a Danilo Donati con Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini.
Anche i costumi di Milena Canonero, vincitrice del premio Oscar per ben tre volte – Barry Lyndon di Stanley Kubrick, Momenti di Gloria di Hugh Hudson e Marie Antoniette di Sofia Coppola – e attualmente candidata per il film Grand Budapest Hotel sono qui esposti.
La mostra resterà aperta fino al 22 marzo. Per ulteriori informazioni visitate il sito www.museodiroma.it
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