Una delle coppie più chiacchierate e amate degli anni sessanta, è protagonista di un viaggio fotografico presentato alla ONO arte contemporanea di Bologna, con una mostra intitolata Jane et Serge: une histoire de famille, visitabile fino al prossimo 14 giugno.
Jane Birkin e Serge Gainsbourg si sono conosciuti su un set cinematografico, quando Jane era ancora una modella ed attrice esordiente, e Serge già noto al pubblico come cantautore, attore, regista e compositore, nonché come compagno della bella Brigitte Bardot.
I due hanno suggellato la loro storia in un sensuale album a due voci (Serge Gainsbourg/Jane Birkin, 1969), censurato e rifiutato dalle famiglie benpensanti, ma amato dal pubblico più giovane, proprio come era amata la nota canzone Je T’Aime, Moi Non Plus, che raccontava il sentimento, la passione e la sensualità senza vergogna alcuna. Ma è comunque il concept-album Historie de Melody Nelson (1971) ad essere considerato il miglior frutto della loro unione, capolavoro di un sodalizio sentimentale quanto artistico.
La retrospettiva fotografica vuole ricostruire questo percorso fatto di arte e di sentimenti, dell’intellettualità sofisticata di Serge e di tutta la modernità di cui è stato portatore per la musica popolare, ma anche dell’icona e del modello che insieme a Jane ha creato.
Sono quaranta gli scatti esposti e mostrati per la prima volta al pubblico italiano, realizzati da Tom Frank, Xavier Martin, Claude Gassian e Yannick Ribeaut; in più, immagini tratte dal film Je t’aime moi non plus della Fondazione Cineteca di Bologna. Un ritratto intimo, a più di vent’anni dalla morte di Serge, non solo di un cantautore e la sua musa, ma di una famiglia e della sua intimità.
Presenti, infatti, anche scatti con la loro figlia Charlotte, tutt’ora nota attrice cinematografica e musa ispiratrice, a sua volta, di un celebre regista quale Lars Von Tier.
La mostra, patrocinata dalla Fondazione Cineteca di Bologna e dal Comune di Bologna, riconferma la ONO arte contemporanea come un luogo dove l’arte, la musica e il cinema si incontrano costantemente.
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