È stata annunciata per il 18 maggio l’unica data italiana di Keith Jarrett, uno dei più grandi pianisti jazz, compositore e apprezzato musicista classico. Il concerto si terrà nella suggestiva cornice dello teatro lirico San Carlo di Napoli.
Non è la prima volta al San Carlo per Keith Jarrett, che replicherà, dopo sei anni esatti, un concerto da solista che egli stesso ha definito “meraviglioso” per il suo pubblico educato. Da questo punto di vista, il pianista statunitense è un tipo piuttosto difficile da accontentare: più di una volta le sue richieste sono state una vera e propria spina nel fianco per gli organizzatori. Al di là dei ragionevoli 19 gradi al di sotto dei quali si rifiuta di suonare (Keith Jarrett è in procinto di spegnere 70 candeline), è solito chiedere al suo pubblico di spegnere cellulari, evitare foto e riprese audio-video, colpi di tosse e qualsiasi elemento esterno possa disturbare il fluire delle emozioni, luci del palco comprese, pena un concerto da minimi contrattuali e la cancellazione di un bis che, per i suoi standard, può arrivare a durare più del concerto vero e proprio (Umbria Jazz 2013 docet).
In occasione del suo compleanno, che ricorre l’8 maggio, l’ECM Records ha annunciato la pubblicazione di un doppio album. Il primo, intitolato Creation, includerà nove canzoni registrate dal vivo nel 2014 tra Parigi, Roma, Tokio e Toronto. Il secondo, intitolato “Samuel Barber/Béla Bartók”, include composizioni di Barber e Bartók registrate tra il 1984 e il 1985 con la collaborazione della German Radio Philarmonic Orchestra Saarbrücken Kaiserslautem (diretta da Dennis Russell Davies) e della New Japan Philharmonic (diretta da Kazuyoshi Akiyama).
I biglietti per il 18 maggio sono già acquistabili in prevendita.
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