Il prossimo 24 giugno Sotheby’s metterà in vendita il testo di Like a Rolling Stone scritto nel 1965 da Bob Dylan, che appena ventiquattrenne compose in una sola notte sulla carta intestata del Roger Smith Hotel di Washington D.C. le parole della leggendaria canzone.
I fogli, quattro in totale e scritti a matita, raccontano il procedere abituale di Dylan nella composizione dei suoi testi come pure i ripensamenti e le cancellature che il giovane cantautore americano ebbe durante la stesura.
A rendere curioso questo vero e proprio reperto della storia della musica rock, che in definitiva è l’unica bozza riconosciuta dall’autore come autentica, sono anche i disegni e gli scarabocchi che decorano le pagine. Queste mostrano un’insospettata incertezza sul famoso ritornello – punto nevralgico di qualunque canzone – di cui è possibile leggere addirittura le diverse varianti ipotizzate da Dylan, quali “it feels real”, “does it feel real”, “shut up and deal” e “get down and kneel” prima che arrivasse alla versione finale “How does it feel?“. A questo punto ci si potrebbe anche domandare, nonostante siano trascorsi alcuni decenni, se e quanto un ritornello diverso avrebbe potuto condizionare il successo del brano.
E’ probabile, visto la fama di Dylan e della canzone e considerando anche l’unicità del prodotto in vendita, che Sotheby’s, antica casa d’aste londinese ora di sede a New York, riesca a battere il record di incasso raggiunto alcuni anni fa dal testo di John Lennon A Day in The Life dell’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band e che valse la ragguardevole cifra di 1.2 milioni di dollari. Le previsioni puntano al superamento di questa somma, ma in qualunque caso, sarà solo un ulteriore traguardo nella leggenda musicale di Bob Dylan.
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