In questi giorni si è inaugurata a Bologna, presso la galleria Ono Arte Contemporanea, la mostra Lou Reed & The Velvet Underground: Steve Schapiro.
Dal 25 gennaio al 28 febbraio di quest’anno si vuole celebrare il mito di Lou Reed, a pochi mesi di distanza dalla sua scomparsa, attraverso i 13 scatti di Steve Schapiro, considerato uno dei più influenti fotografi del nostro tempo.
Le foto in cui Schapiro immortalò Lou Reed, tra Los Angeles e New York a metà degli anni sessanta, lo mostrano giovanissimo, alle prese con il successo e la gestione di un gruppo cult, i Velvet Underground, con cui il songwriter e chitarrista americano cambiò il corso della musica rock. Come anticipa lo stesso comunicato stampa della mostra, alle immagini di noti live si affiancano attimi di relax in studio, nel periodo successivo alla decisione di Andy Warhol di divenire manager della band dopo il 1965.
Schapiro, i cui lavori sono inediti e mai esposti prima in Italia (tra le altre cose fu fotografo di scena de “Il Padrino – parte terza” e “Taxi Driver”), documenta il mito e la società americana da Kennedy in poi, gli eventi storici più importanti, ritrae rockstar e celebrità del nostro tempo, oltre che la gente comune. Una raccolta straordinaria di fotografie in cui si delinea un periodo storico di cinquanta anni in cui ritratti di celebrità, politici, pacifisti e attivisti per i diritti civili s’intrecciano con la vita di gente comune. Istantanee di Andy Warhol e la Factory, Martin Luther King, i Velvet Underground, e divi del cinema come Sofia Loren, Mastroianni o Mohammed Alì. Icone politico-sociali simbolo di intere epoche e voci destinate a cambiare il corso degli eventi.
Assieme agli scatti di Schapiro, troviamo ritratti dei Velvet Underground firmati anche da Adam Ritchie, Lisa Law e Anton Perich.
Per ulteriori informazioni visitate il sito ufficiale della galleria.
Foto: © Steve Schapiro
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