Sono passati tre anni dal pluripremiato Arrivederci Mostro! (8 dischi di diamante e 480 mila copie vendute) e Ligabue torna a farci sognare con Mondovisione, una raccolta di inediti prodotta da Luciano Luisi, polistrumentista e programmatore del cantautore emiliano dal 2008.
L’album è stato anticipato dal singolo Il sale della terra (in downald digitale dal 5 settembre), brano palesemente dedicato all’esercizio del potere: “Siamo l’arroganza che non ha paura, siamo quelli a cui non devi chiedere fattura” recita il testo prima del ritornello. Parole aspre, ruvide che rendono Mondovisione un album fortemente polemico nei riguardi della situazione politica e sociale attuale senza però lanciare proclami. In un’intervista a Fabio Fazio, Ligabue ha infatti dichiarato: “Questo non è un disco politico, perché anche le canzoni di incazzatura sono canzoni sentimentali”.
L’album si apre con Il muro del suono, ouverture amara che si fa precisa dichiarazione d’intenti, ma che non cede totalmente al pessimismo. Un bagliore di speranza persiste, nonostante tutto.
Il pessimismo invade anche Siamo chi siamo, ballata malinconica condita da citazioni piuttosto banali di Dante e Carducci, che convince soltanto nel finale, nel momento parlato a cui Ligabue ci ha abituato. Probabilmente il brano più riuscito è Il volume delle tue bugie, nel quale la protagonista, passa un’adolescenza difficile e una maturità ancora più difficile. Un personaggio vero e sincero, che preferisce voltare le spalle al mondo illudendosi di avere già tutto quello che le serve. Il dolore si fa individuale e al centro vi è un “io” non più “tutti”.
Tu sei lei e Per sempre sono due tracce che piaceranno tanto ai fan storici di Ligabue. Tutti abbiamo una Lei (o un Lui), un punto di riferimento che per quanto la vita ci porti distante, ritorna sempre. Un amore senza tempo e senza spazio che ogni volta ci porta a dire: “e quegli occhi li conosco, io li ho visti spesso nudi ma non si vedeva mai la fine”. Immagini fissate nella mente che in qualunque momento possono riaffiorare e farci ricordare qualcosa che è stato e che non è più ma che, in fondo, sarà per sempre: l’eternità è un momento di presente piantato da qualche parte dentro di noi.
L’album si chiude con Sono sempre i sogni a dare forma al mondo, un brano che cerca di dare risposte più che fare domande. È la forza dei sogni a muovere il mondo, il sogno costruisce, crea tutto.
Insomma Mondovisione è un album complesso che ha dentro idee mature e attuali. È un album di denuncia, che vorrebbe e dovrebbe essere più potente, ma che a tratti sembra essere solo abbozzata e non ci arriva forte e incisiva come dovrebbe. È come se Ligabue avesse perso, nel corso del lavoro durato tre anni, la spontaneità, l’incisività tipica del grido di denuncia. Ma, nonostante tutto, vale sempre la pena ascoltare un artista come Ligabue, versatile e capace di stare sempre al passo con i tempi.
Ecco le tappe e le date del Mondovisione tour che inizierà in primavera 2014.
Roma:
30 Maggio 2014 Stadio Olimpico,
31 Maggio 2014 Stadio Olimpico.
Milano:
06 Giugno 2014 Stadio San Siro,
07 Giugno 2014 Stadio San Siro.
Catania:
11 Giugno 2014 Stadio Massimino,
12 Giugno 2014 Stadio Massimino.
Padova:
12 Luglio 2014 Stadio Euganeo.
Firenze:
16 Luglio 2014 Stadio Franchi.
Pescara:
19 Luglio 2014 Stadio Adriatico.
Salerno:
23 Luglio 2014 Stadio Arechi.
Rispondi