Dopo aver rilasciato un album di cover di brani storici della casa discografica Motown nel 2010, Phil Collins aveva annunciato il suo definitivo ritiro dalle scene, per poter passare più tempo insieme alla propria famiglia dopo una vita dedicata alla musica. Cinque anni dopo, l’ex componente dei Genesis è però ritornato suoi passi e in attesa che ritorni in studio per cominciare le lavorazioni di un nuovo album di inediti, saranno rilasciati in una nuova versione rimasterizzata tutti i dischi del suo catalogo.
Il prossimo 29 gennaio torneranno sul mercato Face value e Both sides, rispettivamente il primo album solista di Collins – trainato dal fortunato In the air tonight – nel 1981 ed il sesto pubblicato nel 1993. Il 26 febbraio sarà invece la volta di Hello, I must be going (1982) e di Dance into the light del 1996. Tutti i dischi saranno rilasciati sia in formato doppio CD (con tracce bonus, b-side e demo in aggiunta alla scaletta originale), sia in formato vinile.
Come poi è stato confermato da una nota stampa firmata dallo staff di Phil Collins, nei prossimi mesi ed entro la fine dell’anno saranno ripubblicati anche gli altri dischi dell’artisti e tutti in doppio formato. All’appello e senza una data d’uscita al momento mancano: No Jacket Required (1985), 12’’ers del 1988, But Seriously, rilasciato l’anno successivo; Testify del 2002 e di fatto l’ultimo album di inediti firmato da Collins.
Non è ancora chiaro, invece, quando sarà possibile ascoltare materiale inedito. Intervistato dalla rivista Rolling Stone, Collins non ha esitato a dichiarare che “se la gente riscopre il vecchio materiale e si dimostra interessata, sarebbe sciocco non fare nuova musica”. Anche se il desiderio dell’artista pare essere quello di tornare sul palco: “Non credo di desiderare un tour lungo, ma mi piacerebbe andare negli stadi in Australia e nell’estremo Oriente – e quello sarebbe l’unico modo per suonare laggiù. Però c’è una parte di me che vorrebbe esibirsi solo nei teatri, per cui vedremo”.
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