Ci sono notizie che non ti aspetti.
La reunion con un vecchio componente, la ristampa di un prulipremiato album di successo, la partenza di un nuovo tour, sono eventi che durante la vita di un band non destano più scalpore, non rappresentano più una novità, quasi si danno quasi per scontati. E poi ci sono le notizie inattese. Ebbene, questa notizia è una di quelle. I Pink Floyd stanno per pubblicare un nuovo album, che uscirà ad ottobre 2014.
Cominciamo dall’inizio: dall’annuncio. Il 5 luglio scorso, Polly Samson, scrittrice e moglie del chitarrista David Gilmour – uno dei due membri ancora in vita della band, insieme a Nick Mason – ha annunciato su twitter che il nuovo album dei Pink Floyd si chiamerà The Endless River e che la sua uscita è prevista per il prossimo ottobre.
La notizia, come è ovvio che sia, ha fatto il giro di internet e delle redazioni, poiché difficilmente si poteva pensare che ci potesse essere tale obiettivo dietro il recente lavoro in sala registrazione di David Gilmour. Nè si immaginava che durante la preparazione di The Division Bell, secondo album senza Roger Waters e ultimo in studio (fino a questo momento), la band stesse accumulando tanto materiale da ipotizzare un progetto parallelo.
Gli inediti registrati nel 1994 per The Division Bell divennero così numerosi da consentire di creare un secondo progetto musicale, che Nick Mason cominciò a chiamare scherzosamente The Big Sliff (“La grande canna”), fatto di brani strumentali e di stile ambient, dallo scopo non ben definito. Da questo tesoretto poi, accumulato e tenuto segreto per vent’anni, gli ultimi Pink Floyd hanno realizzato The Endless River. I brani naturalmente sono stati rivisitati e soprattutto rieditati – da quanto detto da una delle storiche coriste del gruppo, Durga McBroom-Hudson, sono state aggiunte delle parti corali e una parte solista cantanta da Gilmour – ma tutto sembra essersi svolto all’insegna della celebrazione del tastierista Rick Wright. Infatti, sempre la Samson ha parlato di un “canto del cigno” (“swansong”, in inglese) di Wright, scomparso nel 2008, quasi a voler sottolineare l’impegno profuso dal vecchio amico in questo lavoro, che, come confermato anche da Andy Jackson, tecnico del suono e co-produttore insieme a Phil Manzanera e David Gilmour, conterrà unicamente canzoni inedite.
Art: The Division Bell by pompeloen
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