Dopo il lancio del videoclip di Invisible, gli U2 tornano a far parlare di loro. Nelle ultime settimane erano tante le voci riguardo l’uscita del loro prossimo album, ancora in fase di registrazione, che non avevano trovato ancora conferma.
Ma, proprio negli ultimi giorni in un’intervista il gruppo irlandese ha avuto modo di rassicurare i suoi fans sull’andamento dei lavori che si erano interrotti per una causa presa particolarmente a cuore dalla rockband: la registrazione di Ordinary Love per la soundtrack del lungometraggio su Nelson Mandela.
All’epoca i lavori erano già iniziati, tant’è vero che qualcuno azzardò l’ipotesi che l’album sarebbe potuto arrivare sugli scaffali già verso la fine del 2013.
A confermare queste voci ci pensa lo stesso batterista del gruppo, Larry Mullen Jr.: “Stavamo procedendo spediti, era chiaro che avevamo trovato il passo. Ma è stato deciso di mollare il colpo, per concentrarci sull’altra cosa”.
The Edge, per chiarire il rapporto che c’è fra il gruppo e la questione di Mandela, ha dichiarato “Quando abbiamo ricevuto la telefonata da Harvey [Weinstein] che ci diceva ‘C’è questa cosa, volete farla?’, abbiamo subito pensato: ‘Amico, ma proprio adesso?” aggiungendo subito dopo “Ma dovevamo farlo, vista la storia e il rapporto che abbiamo con l’uomo [Mandela] e la causa per cui ha lottato”.
Esplicative dell’affetto e della passione di Bono e i suoi sono state anche le parole di Adam Clayton, bassista del gruppo “Era un progetto a cui non puoi dire no. Per la nostra generazione il Sud Africa è stato un esempio di come la musica può influenzare cambiamenti nel mondo ed è stato un rito di passaggio per quanto concerna la nostra coscienza politica”
Ora, dopo aver ottenuto anche una nomination ai Grammy proprio per Ordinary Love, pare che gli U2 torneranno in studio, senza fare troppe promesse “ Sarà pronto quando è finito. Ci sono un paio di pezzi che vogliamo includere e che non sono ancora finiti. Sappiamo che dovremo passare un paio d’anni a portare queste canzoni in giro per il mondo, quindi devono essere buone”, conclude Bono.
Ora non resta che aspettare, il tempo e il duro lavoro daranno i suoi frutti.
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