Il 24 luglio verrà ripubblicato dopo ventitré anni Amused to Death, terzo album solista dell’ex bassista dei Pink Floyd Roger Waters.
Era il 1992 quando Waters affrontava nel suo concept album il delicato tema dell’influenza dei mass media sulla società contemporanea e su quanto il bisogno di intrattenimento a tutti costi (il titolo originale in italiano significa proprio “divertito fino alla morte”) rendesse gli individui indolenti e passivi di fronte ad eventi drammatici come la guerra. Erano quelli gli anni della Guerra del Golfo e della paura che la tv spegnesse l’umanità delle persone. Ora siamo nel 2015, di guerre se ne fanno ancora e i fattori di distrazione sono persino aumentati – basti pensare alle nuove tecnologie – tanto da spingere Waters a dichiarare: “La maggior parte di ciò che ho affermato in ‘Amused to Death’ non solo si verifica tristemente anche oggi, ma forse è ancora più importante per la difficile situazione del 2015 di quanto non lo fosse nel 1992”.
L’album che fu il primo grande successo nella carriera di Roger Waters dopo i Pink Floyd, è stato rimasterizzato da James Guthrie storico collaboratore della band con la quale aveva già lavorato anche Sean Evans per il tour The Wall live, a cui ora è stato dato l’incarico di curare l’art work della nuova edizione di Amused to Death.
Sarà possibile acquistare l’album nei seguenti formati: CD, CD/Blu ray, Hi-res digital download, 2LP da 200 grammi e Edizione Limitata in 2LP picture disc vinyl.
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