Alle Snap Galleries di Londra il protagonista è Bob Dylan: è aperta al pubblico in questi giorni la mostra A Year and a Day che raccoglie una serie di scatti che il fotografo Daniel Kramer fece al cantautore americano nei primi anni ’60, prima che Dylan diventasse la leggenda della musica che conosciamo.
L’occasione è quella del settantacinquesimo compleanno di Bob Dylan, festeggiato da Kramer anche con un libro dal titolo identico a quello della mostra, edito da Taschen e di cui è disponibile un’anteprima proprio sul sito ufficiale della casa editrice. L’opera è disponibile solo in un’edizione limitata di circa 1765 copie, tutte autografate dallo stesso Kramer.
Le fotografie esposte nella mostra risalgono ad un periodo che va dal 1964 all’agosto dell’anno successivo, mesi particolarmente prolifici per il musicista di Duluth, durante i quali riuscì a pubblicare due pietre miliari della sua discografia: nel marzo del ’65 venne rilasciato Bringing It All Back Home, contenente Mr. Tambourine Man; poco tempo dopo, nel mese di agosto, fu poi la volta di Highway 61 Revisited, 4° dei 500 miglior album di tutti i tempi secondo Rolling Stone e contenente brani come Like a Rolling Stone e Desolation Row. Le copertine di entrambi i dischi furono opera di Daniel Kramer.
In quei mesi Kramer ebbe il privilegio di immortalare Bob Dylan in tutte le tappe fondamentali del suo percorso, non solo nei suoi momenti privati o in sala di registrazione, durante le lavorazioni dei due capolavori che l’avrebbero poi definitivamente consacrato: le fotografie ci mostrano il cantautore anche durante il concerto che tenne al Lincoln Center’s Philharmonic Hall assieme alla compagna di allora Joan Baez o, ancora, raccontano la discussa “svolta elettronica” del 25 luglio 1965, quando Dylan salì sul palco del Newport Folk Festival con una chitarra elettrica e proponendo assieme alla band un repertorio decisamente rock n roll, ricevendo fischi da un certo numero di spettatori.
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