Piace molto in America Taylor Swift, di sicuro più di quanto piaccia agli italiani.
Eppure Taylor, faccia d’angelo e capelli biondi, è una star dai grandi record, nonostante i suoi venticinque anni. Vanta milioni di copie vendute in tutto il mondo e ben sette Grammy Awards. Per questo, anziché cavalcare l’onda del successo con un album che potesse seguire il suo ultimo lavoro discografico Red (2012), ha scelto di stupire gli ascoltatori ricercando musicalità diverse per la nuova raccolta di inediti.
Infatti ci sono voluti ben due anni per realizzare e mettere a punto 1989, titolo che rimanda all’anno di nascita dell’artista ma che anticipa anche la svolta musicale della Swift, che per l’occasione ha abbandonato qualunque melodia country per abbracciare il pop vero e puro.
“Ho impiegato due anni per scrivere ‘1989’, il tempo necessario per crescere, cambiare e lasciare che le cose ti ispirino”, ha dichiarato Taylor Swift. “Ho ascoltato molti brani del pop anni ’80, alcuni capaci di valicare qualunque limite già allora. Questo lavoro è per me come una rinascita, ma è anche il primo album che possa vantare il primato di album pop, nonché il più coerente che abbia mai inciso fino ad ora”.
Il disco sarà rilasciato il prossimo 28 ottobre e conterrà tredici brani inediti, anche se secondo noti siti musicali sarà disponibile presto anche in una versione deluxe con brani extra e sample vocali.
E mentre il primo singolo, intitolato Shake It Off, ha già conquistato la prima posizione della Billboard Hot 100 (in rotazione radiofonica a partire dal 29 agosto), è facile immaginare che anche l’album possa seguire la medesima scia.
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