I dettagli tanto attesi sul ritorno dei Pink Floyd sono stati svelati, per questo non bisognerà attendere molto per l’ennesima fatica discografica della rock band. Infatti The Endless River sarà rilasciato il prossimo 10 novembre.
Il titolo suona un po’ come l’epitaffio del gruppo, quasi un saluto tutto personale, fatto di musica, che i Pink Floyd vogliono regalare ai fan di ogni generazione, grazie al fiume senza fine dei loro archivi personali.
L’album è indubbiamente un tributo al tastierista del gruppo deceduto nel 2008, e sarà interamente strumentale, intervallato da conservazioni registrate tra i membri del gruppo (datate 1993-94) e da alcune parti di organo suonate da Rick Wright nel lontano 1969.
”’The Endless River’ è un tributo a Rick, un modo per riconoscergli che ciò che faceva e come suonava era proprio il cuore del suono dei Pink Floyd”, ha dichiarato Nick Mason.
Il disco sarà suddiviso in quattro sezioni differenti e comprenderà diciotto brani, tra i quali soltanto uno vanterà la presenza di un testo; si tratta di Louder Than Words, canzone scritta da Polly Samson, moglie di David Glimour, già collaboratrice ai tempi di The Division Bell (1994).
”Il disco nasce dalla session per Division Bell del 1993. Abbiamo ascoltato venti ore di musica suonata da noi e abbiamo selezionato ciò su cui volevamo lavorare. Nel corso dell’ultimo anno abbiamo aggiunto delle parti nuove, ri-registrato delle altre e reso attuale la vecchia tecnologia di studio di allora, in modo da avere un nuovo album dei Pink Floyd da 21° secolo”, ha raccontato Glimour al magazine Uncut.
L’album sarà rilasciato in quattro differenti versioni, una comprendete cd e una seconda con cd e dvd; la terza con cd e blu ray. L’ultima, quella deluxe, conterrà sei tracce video, tre tracce audio in più e un video di archivio dalle sessioni di registrazione del 1993.
Anche la copertina di The Endless River è un piccolo capolavoro, come sempre nella storia della carriera dei Pink Floyd, con un uomo che rema su un fiume di nuvole, verso una meta non visibile. L’ha realizzata un giovane artista digitale dalle origine egiziane, Ahmed Emad Eldin, di soli diciotto anni. Sarà proprio questa l’immagine che campeggerà a Milano su un pannello di circa cinquecento metri che avvolgerà un palazzo anni ’20 del centro, sito tra via Turati e via Moscova.
Sul canale YouTube dei Pink Floyd è disponibile il trailer dell’album, del quale è stata resa nota anche la tracklist.
SIDE 1: Things Left Unsaid, It’s What We Do, Ebb and Flow.
SIDE 2: Sum, Skins, Unsung, Anisina.
SIDE 3: The Lost Art of Conversation, On Noodle Street, Night Light, Allons-Y (1). Autumn ’68, Allons-Y (2), Talkin’ Hawkin’.
SIDE 4: Calling, Eys to Pearls, Surfacing, Louder Than Words.
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